I tetti in pietra proposti dall'azienda D.E.C.A Cave Ardesia sono di base di quattro tipologie diverse. Si tratta del tetto alla francese, del tetto a scaglie, del tetto alla piemontese e della copertura alla valdostana. Il tetto alla francese è considerato il più versatile ed economico fra tutte le coperture proposte, perché vanta una minore sovrapposizione, in quanto vengono posate 10 lastre ogni metro quadrato di superficie. La composizione è, nel suo insieme, gradevole, grazie al bel gioco di linee diagonali parallele e dalla natura equidistante che la contraddistingue. La copertura alla francese viene solitamente impiegata in aree pedemontane, lacustri e marine.
Il tetto a scaglie, altra specializzazione dell'impresa, è un tetto di grande bellezza e di imponente presenza scenica, in quanto viene realizzato con tegole che vengono lavorate con lo scalpello a mano e dove la porzione che rimane a vista è quella del raccordo semicircolare. Si tratta di una costruzione scenografica, adatta alle abitazioni montane, lacustri e marine. La copertura alla piemontese vanta una natura bella e dedicata ad impreziosire l'abitazione con la sua presenza. Il merito va ricercato nei tre smussi che si realizzano sul lato inferiore, i quali apportano all'insieme un effetto armonioso e leggermente movimentato. Esiste anche una variante detta copertura alla bergamasca, che sfrutta lo stesso principio, ma si differenza nella finitura per il lato martellato inferiore diritto.
E infine, fra le proposte di coperture dell'azienda D.E.C.A. Cave Ardesia vi è il piacevole tetto alla valdostana, così chiamato perché diffuso e conosciuto nella regione della Valle d'Aosta. Si tratta di una soluzione rustica, che può essere realizzata con diverse composizioni, grazie all'eterogeneità delle lastre impiegate. La copertura è caratterizzata da uno spessore abbondante, che le apporta una durata eterna e abile nel sopportare tensioni ad effetti atmosferici anche estremi. Per questa ragione, il tetto alla valdostana è la soluzione più scelta per la realizzazione del tetto delle baite montane, anche quelle che si trovano ad elevate altitudini e che sono soggette ad eventi atmosferici particolari, quali le abbondanti nevicate e le frequenti ghiacciate diurne e notturne.